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Titina, Storia di un cane Nobile

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Titina, Storia di un cane Nobile è l’ultima opera scritta dal Professore Giuseppe Carfagno.

Titina, realmente esistita, è la simpatica cagnetta Fox – Terrier che accompagnò il Generale Umberto Nobile, sul finire degli anni Venti, nelle due spedizioni italiane dirette al Polo Nord.

L’autore prende spunto dalle memorie e dai ricordi della figlia del Generale Nobile: all’inizio del libro viene riportata una sua testimonianza mentre in coda sono pubblicate alcune fotografie raffiguranti Titina e il Generale in diverse occasioni pubbliche e private.

La storia è raccontata dal basso, cioè dal punto di vista di Titina. La narrazione scorre agile e veloce. Gradevole e ben riuscito l’utilizzo dei caratteri di stampa che variano in grandezza, spessore e tipologia utilizzata, fornendo anche visivamente al lettore il mutare degli stati d’animo dei protagonisti durante il racconto.

E’ un libro per bambini dai 9 anni, ma attenzione, adatto e consigliato anche agli adulti sino a 99 anni, proprio come recita il motto della casa editrice Il Ciliegio. L’autore infatti si è ben documentato sui fatti storici accaduti che vengono riportati e raccontati fedelmente nell’opera, anche se per bocca di una dolce e simpatica cagnolina.

L’esposizione che la protagonista fa della seconda spedizione a bordo del dirigibile Italia che, transitato sopra il fatidico Polo Nord, a causa di una violenta tempesta di neve e ghiaccio, è costretto ad atterrare sul pack, è coinvolgente e sconvolgente allo stesso tempo.

La voce di Titina, come quella di un bambino, ci descrive tutti gli avvenimenti che accadono attorno a sé, senza comprenderne pienamente le drammatiche conseguenze che però non sfuggono al suo padrone e a noi lettori.

Per un attimo siamo come immersi nella landa desolata di ghiaccio insieme a Titina e osserviamo, dal basso verso l’alto, quegli uomini rinchiusi nella tenda rossa che aspettano i soccorsi che non arrivano. I sentimenti di Titina sono i nostri sentimenti, la sua paura la nostra, il suo stupore all’arrivo dei soccorritori, il nostro.

Arricchiscono la lettura i magnifici disegni di Alessia Coppola che ci riportano, per tratto e stile, all’epoca del Corriere dei Piccoli, tanto in voga al tempo di Titina e della sua storia.

In conclusione, un libro scritto con gioiosa ironia, semplice efficacia e amorevole cura dei particolari, da non perdere, possibilmente da leggere la sera a figli e nipoti per far conoscere loro uno spicchio di mondo, ricco di magia e di generosità, ormai lontano negli anni, ma che merita assolutamente di essere ricordato.

Sono sicuro che anche a Titina sarebbe piaciuto sentirsi raccontare la sua storia…

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